OCULUS AL MUSEO – LA ROCCA DI ARCEVIA
Sull’attuale colle dove si dipanano i sentieri dei Giardini Leopardi, nel Medioevo, fu costruita una possente rocca di difesa che già alla fine del Quattrocento fu dismessa per poi scomparire del tutto.
Dai pochi disegni del botanico Gherardo Cibo, che è anche guida di questo viaggio nel tempo, e da alcuni documenti d’archivio, è stata ricostruita la Rocca di Arcevia navigabile con Oculus Cardboard: esterni, interni, arredamenti, dotazioni militari e spazi civili riprendono vita in questa passeggiata dentro un edificio non più esistente.
Cofinanziato dalla Fondazione Cariverona questo progetto è stato ideato dal Sistema Museale della Provincia di Ancona e realizzato dalla Digi-Tales e JM-Multimedia Developer .
Approfondimento:
Questa possente rocca voluta dal Cardinale Egidio Albornoz era un’unità completamente autonoma per la vita dei soldati e dei suoi abitanti. Protetta da alte mura merlate e accessibile grazie ad un ponte levatoio, fu un avamposto inespugnabile. Ad Arcevia, all’epoca chiamata Rocca Contrada, la rocca del Monte Cischiano rimase attiva fino alla seconda metà del ‘400.
Con Oculus al Museo è stata ricostruita l’intera fortificazione, e la passeggiata al suo interno, nella sua vita quotidiana, è accompagnata dal naturalista genovese Gherardo Cibo, autore del primo erbario conosciuto dal mondo occidentale, che scelse Rocca Contrada come sua dimora e tante volte ritrasse i ruderi della Rocca nei suoi disegni da cui è nata questa imponente ricostruzione 3D navigabile a 360°.